Se cercate “Baia del Silenzio” su Google scoprirete che queste tre parole corrispondono sempre solo a un luogo. Una sola risposta in tutto il mondo, una sola risposta tra i miliardi di contenuti possibili sul web. Un dato semplice, ma che rende giustizia a una delle spiagge più belle d’Italia.
Il nostro gioiello, quel luogo dell’anima che cominciamo ad amare fin da bambini, che ci ha cresciuto nelle notti spensierate da ragazzi, che abbiamo ritrovato coi nostri bimbi, da genitori, come un palcoscenico del ciclo della vita. La Baia è questo per noi, ma anche per i tanti “ospiti” che come noi la adorano. Così fragile e bellissima.
L’estate scorsa, per le vicende che ben conosciamo, abbiamo rischiato di non potervi andare. Troppo piccola per la mole di persone che vi volevano accedere nel rispetto delle distanze. Eppure non ci siamo arresi. Con tempistiche eccezionali il Comune di Sestri Levante e Mediaterraneo hanno elaborato un piano che consentisse di accedervi in sicurezza e serenità. Abbiamo realizzato un portale che monitorava gli ingressi, abbiamo impostato un sistema di presidio quotidiano con ingressi limitati, abbiamo predisposto circa 120 postazioni per nuclei familiari.
Non solo: il software ha consentito di monitorare in tempo reale l’affluenza su tutte le spiagge di Sestri Levante e Riva Trigoso. Il risultato lo abbiamo potuto apprezzare tutti: accessi ordinati e regolati, la spiaggia pulita, tutelata e sostenibile. La grande maggioranza di cittadini e turisti ha apprezzato questo sforzo organizzativo ed economico, tanto da chiedere di ripetere l’esperimento nelle stagioni a venire, almeno per la Baia.
Chi scrive, sempre impegnato nel lavoro, si è ritrovato in Baia una mattina d’agosto, coi suoi bimbi. Ed è stato un regalo ritrovare la Baia con l’acqua pulita di quando era bambino.
La morale della storia è che è vero che le crisi talvolta possono rivelarsi delle opportunità. Tutto sta nel saperle coglierle!