Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Genova, con numero 6/2018 – Direzione editoriale di Mediaterraneo Servizi

Intervista al Direttore Operativo di Mediaterraneo Servizi.

Camilla Capozzi è attualmente Direttore Operativo di Mediaterraneo Servizi, la società interamente partecipata dal Comune di Sestri Levante che si occupa di servizi di promozione e sviluppo turistico del nostro territorio. Le abbiamo chiesto di raccontarci, dopo tanti anni di lavoro nel mondo degli eventi sestresi ( e non solo ) il suo punto di vista sul delicato momento storico ed economico in corso.

Cosa ricordi del tuo arrivo a Mediaterraneo? Com’era il “neonato” mondo degli eventi della Città dei Due Mari?

Si può dire che io sia la memoria storica di Mediaterraneo Servizi e ancor prima della Fondazione che le ha dato vita. Nel 2002 quando entrai a fare parte della Fondazione Mediaterraneo gli ambienti dell’Annunziata erano meravigliosi, ma bellissime scatole vuote. Ho cominciato da zero: dall’acquisto degli arredi e delle attrezzature, dalla realizzazione dei materiali a stampa e dei siti internet, dalla creazione dei primi eventi culturali, di grande prestigio, basti pensare all’evento su Guglielmo Marconi con Elettra Marconi, quello su Carlo Bo, su Edoardo Firpo, agli eventi Kid’s sat promossi dalla Rai, alle Giornate Mondiali dell’Infanzia promosse e premiate dal Presidente della Repubblica, dal Senato e dalla Camera dei Deputati.

Ci spieghi cosa ha rappresentato per te il ruolo di Event Manager?

Come Event Manager della società mi sono trovata a gestire un numero di eventi triplicato in pochi anni. I matrimoni, partiti in sordina, hanno raggiunto lo scorso anno la cifra considerevole di 40 in soli 6 mesi. Questa crescita mi ha stimolato a differenziare sempre più l’offerta: abbiamo realizzato ogni sorta di allestimento, ci siamo inventati proposte divertenti e accattivanti: i matrimoni in spiaggia con allestimenti di ogni genere, l’arrivo della sposa in gozzo -grazie all’aiuto degli amici pescatori- l’aperitivo a bordo spiaggia, le cene e i banchetti in terrazza, abbiamo avuto anche un matrimonio in diretta su Canale 5, abbiamo applaudito unioni civili con ballo finale, abbiamo speso qualche lacrima su promesse particolarmente toccanti. Le richieste ormai ci arrivano da tutto il mondo: Russia Polonia Germania, Inghilterra e la stagione 2019 ante-emergenza Covid-19 era già sold-out. Mediaterraneo Servizi naturalmente non è solo matrimoni ed eventi commerciali: oltre alla stagione congressuale sempre di alto spessore scientifico, abbiamo un vasto pubblico che segue gli eventi culturali e di grande musica grazie ad associazioni come LAFIL, Ars Antiqua, Mojotic e Carpe Diem che ogni anno danno vita a concerti, Festival e Concorsi di livello elevatissimo; abbiamo eventi eno-gastronomici molto seguiti dal grande pubblico: Mare e Mosto, dell’associazione AIS, Sestri Levante Wine Festival di FISAR, Pane e Olio, solo per citarne alcuni. Insomma un’offerta varia che soddisfa davvero ogni genere di pubblico.

Si prospetta un anno delicato per il mondo degli eventi a livello nazionale e non solo, vista la globalità della crisi storica che stiamo affrontando, come si riflette questo contesto a livello locale, in una realtà come Sestri Levante?

L’ufficio eventi di Mediaterraneo si è ormai delineato come una “grande macchina organizzativa” dalla quale, grazie ai miei instancabili collaboratori, prendono vita quotidianamente una infinità di manifestazioni ed eventi. La nostra forza sta nella collaborazione con le tantissime realtà del nostro territorio, con le quali abbiamo instaurato negli anni uno stretto legame. Come organizzatrice di eventi conosco bene limportanza del “piano B”, sono allenata a gestire imprevisti e modifiche dell’ultimo momento. Inutile dire che lo scenario attuale è quanto di meno prevedibile potevamo immaginare. Questa sarebbe stata una grande stagione, come quella del 2019, purtroppo però a causa dell’emergenza sanitaria in corso abbiamo dovuto posticipare e cancellare moltissimi eventi. Il nostro ruolo a questo punto deve essere anche quello di supporto, perché dobbiamo far sì che i nostri partners non si sentano abbandonati da noi, aiutandoli nella difficile decisione di sospendere o annullare, e tenendo aperti i canali di comunicazione per quando le attività riprenderanno, speriamo molto presto.

Ringrazio a questo proposito i tanti soggetti investiti da questa emergenza che stanno reagendo con grande comprensione e collaborazione alle nostre richieste e comunicazioni. Purtroppo il 2020 si è ormai delineato come anno di stallo, ma contiamo entro la prossima stagione di tornare ai ritmi a cui eravamo abituati negli ultimi anni: ho piena fiducia che ripartiremo con più entusiasmo di prima.

Attualmente sei Direttore Operativo di Mediaterraneo Servizi, nella pratica in che cosa consisterà la tua mansione?

La nomina a Direttore Operativo mi stimola a rinnovare l’impegno verso quella che per me da quasi 20 anni è una seconda casa. Il ruolo che mi è stato assegnato cambia molto le mie priorità e le mie attività prevalenti: ora affiancherò a quella che era la mia passione primaria, che mi divertiva e mi dava soddisfazione, ossia gli eventi, le attività più a largo raggio e più il linea con quello che è stato il mio percorso. Curerò la supervisione di tutte le attività di Mediaterraneo, la gestione del personale, in collaborazione con l’Amministratore, la predisposizione dei piani e dei programmi di attività, il monitoraggio dello stato di attuazione dei programmi e degli obiettivi. Un lavoro manageriale che affronterò con l’impegno e la dedizione che mi hanno sempre contraddistinto, prima di tutto attraverso lo studio delle normative, che sono complesse e in continuo aggiornamento, poi con l’ampliamento delle mie conoscenze in ambito di marketing territoriale e in seguito con la messa in pratica di tutte le idee e i progetti che in tanti anni ho avuto modo di immaginare, sognare ed elaborare, seguendo sempre quello che è stato il filo conduttore del mio lavoro in tutti questi anni: far vivere e crescere Mediaterraneo, gestendola con una logica che sia il giusto compromesso tra una gestione commerciale e l’attuazione degli scopi che un ente pubblico al servizio della comunità deve sempre tenere in primo piano.

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Veronica Roti

Veronica Roti

Sono nata e cresciuta a Santa Margherita Ligure, diplomata al Liceo Socio Psico Pedagogico di Chiavari, ho continuato gli studi laureandomi in Scienze della Comunicazione a Savona. Dopo un’esperienza di lavoro all’estero, ho vissuto due anni a Milano, dove ho conseguito la laurea magistrale in Marketing, Consumi e Comunicazione specializzandomi così nell’affascinante mondo della comunicazione. Dopo la laurea, sono tornata in Liguria, dove ho avuto modo di scoprire le diverse sfumature del settore grazie a differenti esperienze lavorative nel marketing e nell’organizzazione di eventi.

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