Abbiamo sentito Marinella Ravettino della sezione ANPI di Sestri Levante per farci raccontare come sarà celebrata quest’anno la festa della Liberazione.
Si sta avvicinando il 75° anniversario del 25 aprile, ma le restrizioni della quarantena impediranno le manifestazioni di piazza. Cosa ha scelto di fare come ANPI?
Un 25 aprile di “impegno, di unità e di speranza. Quest’anno è il 75° anniversario della Liberazione, avevamo uno straordinario programma di iniziative che ovviamente non possiamo realizzare perché dobbiamo stare ‘tutti a casa’”. La più importante sarebbe stata una mostra curata da Giorgio Getto Viarengo a titolo “Dall’inno di Mameli a Bella ciao” per raccontare la storia attraverso le canzoni.
Questi eventi non sono cancellati, sono “rimandati” in attesa che finisca questa emergenza e si possa tornare ad una parvenza di normalità. Solo allora raggrupperemo tutte le celebrazioni che da quando è iniziata la pandemia sono state giustamente annullate in una unica grande festa perché l’ANPI deve essere la custode della Memoria e, come ha spesso ricordato il nostro presidente Carla Nespolo, il nostro compito è quello di “fare memoria attiva” perché abbiamo il bisogno di diffonderla affinché tutti, soprattutto i giovani, sappiano quali sono le basi democratiche sulle quali si regge il nostro paese.
Quali sono le iniziative che porterete avanti con la sezione locale, ce le puoi descrivere?
Questo 25 Aprile useremo i social e useremo i balconi da cui sventoleranno le bandiere dell’Anpi e dell’Italia e, naturalmente, canteremo “Bella ciao” alle ore 15,00.
A partire da domenica 19 aprile posteremo sulla pagina Facebook Anpi di Sestri Levante, brevi video in cui racconteremo episodi di cui sono stati protagonisti i partigiani della Coduri, aneddoti che ci accompagneranno alla data del 25 Aprile.
Inoltre saranno postati dei collage con foto di fiaccolate degli anni scorsi in sostituzione virtuale di quella che quest’anno non si può fare.
Abbiamo chiesto alla Curia di Chiavari di far suonare le campane a distesa a mezzogiorno, richiesta che è stata subito accettata. La voce delle campane sarà uno straordinario momento per ricordare quanti si batterono per la Libertà del nostro paese, per ricordare l’apporto dei tanti sacerdoti alla lotta partigiana, alcuni dei quali pagarono con la vita.
Alle 11,00 del 25, in ottemperanza alle disposizioni anticontagio soltanto il Sindaco di Sestri Levante Valentina Ghio e un esponente dell’Anpi renderanno omaggio ai caduti deponendo una corona al monumento a Virgola in Piazza Pertini. Questo gesto rappresenta tutti i sestresi in un unico grande abbraccio a chi ha lottato per donarci una Italia libera dal fascismo.
Quanto è importante celebrare il 25 aprile oggi, in questo momento? Con quale spirito celebreremo quest’anno?
L’Anpi si augura che da questa esperienza se ne esca “cambiati”, come persone e come Stato: meno individualismo, meno egoismo e più solidarietà. E difesa del nostro servizio sanitario nazionale. Voluto , non scordiamolo, dalla partigiana – ministro Tina Anselmi. Negli anni la sanità pubblica ha subito innumerevoli tagli, secondo noi è arrivato il momento di ripristinare la sua centralità, come pure quella della scuola e del lavoro. Beni preziosi che sono ben evidenziati nella nostra Costituzione, nata proprio dalla Resistenza.