Oggi è chiuso, ma quel giorno c’era un sole stupendo.
Era il 7 aprile di due anni fa. Era una bella giornata, l’erba del parco aveva un verde intenso, soffiava un vento di primavera tra i pini e c’erano tante persone, tanti bambini e bambine.
C’era chi giocava, chi provava a correre sulla pista di atletica, chi scorazzava con la bici, chi cantava, chi scendeva come un bolide dallo scivolone (che tra i bimbi è diventato leggendario) e chi si provava le funi tra un albero e l’altro.
C’era anche qualcuno coi capelli bianchi che guardava e ricordava la fabbrica che c’era un tempo. Il lavoro, i compagni, le storie di una vita della Sestri operaia: molte di queste cose erano passate da quei cancelli. E gli veniva un mezzo sorriso a vedere i bimbi correre lì dove un tempo c’erano i magazzini.
Perché tutto cambia, le fabbriche si trasformano in parchi, al sacrificio segue il riposo, al dolore, la gioia. Oggi il parco è chiuso, ma quando finirà tutto questo magari ci rivedremo lì con una bella giornata di sole di quelle che solo Sestri ti regala e faremo volare di nuovo i palloncini in cielo.
Questa è una promessa.
Il parco urbano Nelson Mandela, è il secondo più grande della Liguria con i suoi 5 ettari. Un vero e proprio polmone verde per la città.
Il parco attualmente comprende diverse attività: la pista di atletica, un sentiero pedonale attrezzato con un ‘percorso vita’ ad anello lungo 800 metri con un tratto di circa 145 metri destinato ai giovani biker dotato di salti, dossi e paraboliche, il settore per il tiro con l’arco, giochi per bambini, la pista ciclopedonale, il parco avventura sugli alberi.
Un progetto di riqualificazione urbana unico nel suo genere che rappresenta l’opera più importante creata a Sestri Levante negli ultimi ventanni.