Simone Cavazzoni Pederzini da Sestri Levante è il leader della band I Tristi che ha suonato sul palco del Primo Maggio scorso a Roma. Lo abbiamo incontrato quando è tornato.
Da Sestri Levante al Concertone di Roma del Primo Maggio, Simone come ci sei arrivato?
Sono partito suonando con gli amici di infanzia nella sala prove Albatros di Sestri Levante, aveva dei prezzi bassi e io ero piccolo e senza un quattrino. Giravamo con gli amici per Sestri, vivevamo il momento più bello e spensierato della nostra vita. Ricordo anche un periodo musicale bellissimo verso i 18 anni in cui ho conosciuto una persona di nome Luca, anche lui cantautore, con cui ho scritto alcune vecchie canzoni a cui sono molto affezionato. Successivamente ho cominciato ad esibirmi in giro per l’Italia. Quindi mi sono trasferito a Milano, ho avuto numerose avventure, ho fatto il busker per un anno in strada. E poi, per caso, dopo una serie di fortunati eventi è arrivato anche il 1° maggio di Roma.
Come è stato suonare in un contesto così importante?
Non capita tutti i giorni. È stato semplicemente pazzesco, l’energia che si sente in quella piazza è unica.
Quali sono i tuoi riferimenti musicali? quali territori ti piacerebbe esplorare?
I riferimenti sono sicuramente i grandi cantautori italiani come Dalla, De Gregori, Battiato e molti altri. Riguardo alla seconda domanda, mi piacerebbe conoscere persone ed esplorarle.
Sestri Levante è la tua città. In che modo ha influito sulla tua musica?
Si sente molto in questi ultimi miei pezzi la presenza del mare e dei ricordi malinconici di un tempo passato. Ora sto subendo anche il fascino delle periferie Milanesi. Ho mixato questi due mondi nelle mie nuove canzoni.
Quali sono i prossimi progetti?
Spero presto in un Tour. Voglia di andare in giro a fare baracca e stare con la gente.