Il campanile dell’Annunziata è parte integrante del panorama romantico e suggestivo che può godere chi arriva in Baia del Silenzio. La sua torre è un punto di riferimento familiare, spesso soggetto perfetto di meravigliosi scatti di turisti e cittadini.
Il complesso viene fondato nel 1469 dai padri domenicani, in una posizione magnifica, adagiata tra il mare e l’isola, dove dall’alto sorvegliava San Niccolò e, un tempo, il castello della Repubblica di Genova.
Nel 1867 il convento fu acquistato da una società privata di benefattori che lo trasformarono in colonia marina. Per molto tempo i cittadini conoscevano infatti il complesso con il nome di “Colonia Tagliaferro”.
Ma pur essendo uno dei luoghi più visti della città, cittadini e turisti per molto tempo non hanno potuto usufruirne. Le cose cominciarono a cambiare quando il Comune, entratone in proprietà, procedette con una larga opera di ristrutturazione e riqualificazione.
Il complesso, dotato di spazi attrezzati per la didattica tradizionale e multimediale, un’aula magna con una capienza di 400 posti, spazi attrezzati per conferenze, convegni, seminari, possiede una meravigliosa terrazza sul mare aperto. La sfida più importante per l’Annunziata è stato popolare l’edificio di eventi: dai congressi ai concerti al teatro. Sfida che è stata raccolta con molti risultati soprattutto negli ultimi anni.
Oggi, il complesso dell’Annunziata vede un costante aumento di congressi ospitati affiancarsi alle attività legate alla sua veste di sede per matrimoni civili, con spazi davvero incantevoli per banchetti e festeggiamenti. Inoltre si sta affermando la sua importanza anche per eventi nel settore MICE, e non solo di rilevanza internazionale (ad esempio il Riviera International Film Festival).
In conclusione citiamo il piccolo sondaggio che è stato fatto dai canali social di Mediaterraneo. Sul campione della community (che ospita anche numerosi turisti e amanti di Sestri), il 65% di chi ha risposto visita spesso i locali dell’Annunziata e un ulteriore 22% ci è stato almeno una volta. Inoltre in tanti hanno suggerito come vorrebbero che fosse utilizzata la location, dimostrando un particolare interesse per il settore enogastronimico. E pensare che per lunghissimo tempo questo luogo non è stato accessibile a tutti, cittadini e non.