Se il museo è la memoria vivente di una città, l’archivio storico ne è l’insieme dei ricordi più antichi. Le tracce di una storia quotidiana che sono restate scolpite nelle carte, giunte fino a noi e conservate con cura e attenzione nelle sedi comunali.
Grazie alla collaborazione con la Soprintendenza Archivistica, l’archivio è stato infatti collocato a Palazzo Fascie Rossi, e attualmente la conservazione e la fruizione è gestita da Mediaterraneo Servizi.
L’archivio è liberamente accessibile, non è necessario avere motivi legati a studio e lavoro, ma si può essere mossi da semplice curiosità per l’incredibile quantità di documenti che coprono un periodo molto lungo della nostra storia, dal 1616 al 1963.
L’archivio è riordinato e consultabile ed è la fonte primaria per ricostruire la storia del comune e del suo territorio, in primis dal punto di vista della macchina comunale, per cui si può trovare la documentazione relativa ai lavori pubblici, all’attività della giunta e del consiglio, alla contabilità comunale, ai servizi sociali, ma difficilmente si troveranno notizie relative alle singole famiglie e ai singoli cittadini.
Nonostante sia un obbligo di legge, pochi comuni hanno un archivio ordinato e accessibile: non bisogna quindi dare per scontato l’impegno che l’amministrazione ha messo per trovare una sede adeguata e rendere consultabile l’archivio. Si tratta di un lavoro lungo e impegnativo, che necessita di professionalità ben specifiche e quindi è da considerarsi un fiore all’occhiello del programma culturale della nostra Sestri Levante.