Continua l’impegno di Mediaterraneo Servizi nella partecipazione a progetti europei di promozione e valorizzazione del territorio. Nel mese di aprile la società in-house del Comune di Sestri Levante, impegnata in servizi di promozione culturali e turistici, in qualità di gestore del Centro di Educazione Ambientale LabTer Tigullio ha presentato la documentazione necessaria per l’avviso di interesse per il conferimento di un incarico di consulenza nell’ambito di NEPTUNE. Il progetto NEPTUNE, cofinanziato dal programma di cooperazione transfrontaliera Italia Francia Marittimo 2014-2020, è finalizzato a favorire lo sviluppo sostenibile delle attività ricreative e professionali subacquee, garantendo e sviluppando la tutela degli habitat marini e costieri ad elevato valore naturalistico e culturale. Capofila del progetto NEPTUNE è il Consorzio di Gestione dell’Area Marina Protetta di Portofino e partner sono la Regione Liguria, la Regione Sardegna, il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, il Parc national de Port-Cros, la Région Sud Provence – Alpes – Côte d’Azur e il Centre de Découverte du Monde Marin.
“Essendo l’avviso di interesse specificamente destinato ad esperti in possesso della qualifica di operatore in attività di educazione ambientale e alla sostenibilità, abbiamo pensato di partecipare al progetto Neptune proponendo il nostro staff di esperti operatori professionali che gestiscono il CEA locale, attendiamo gli esiti della selezione tra la fine di maggio e i primi di giugno ma siamo fiduciosi.” dichiara l’amministratore unico di Mediaterraneo, Marcello Massucco “L’incarico prevederà la progettazione e gestione delle attività di animazione territoriale legate alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale sommerso e la stesura di un piano di azione per la gestione sostenibile del patrimonio naturale a livello regionale con relative elaborazioni fino alla redazione di un grande piano di azione transfrontaliero”.
Sempre nel mese di aprile, si è conclusa la stesura di un ulteriore progetto europeo del quale Mediaterraneo Servizi è partner, il progetto LEAF (Learning from Nature: for a society open towards Science, for an Earth open towards the Future), la proposta progettuale pensata per rispondere al programma di finanziamento Horizon 2020 – Science with and for society – topic: Open schooling and Collaboration on science education. Il topic del progetto mira alla creazione di nuovi partenariati nelle comunità locali per promuovere ed educare alla conoscenza e al progresso scientifico tutti i cittadini. Attraverso una rete europea di organizzazioni scolastiche, universitarie, imprenditoriali, sociali, il progetto LEAF offrirà l’opportunità di coltivare interesse per le scienze della vita (ed in particolare sul tema dei cambiamenti climatici) tra gli studenti e i cittadini affrontando questioni attinenti la comprensione dei fenomeni naturali e degli impatti antropici, attraverso il punto di vista di differenti ambiti disciplinari. Una scolarizzazione aperta in cui le scuole e le altre componenti della società interessate, divengono “agenti di benessere della comunità”. Il gruppo di progetto ligure è nato dall’aggregazione delle diverse figure professionali locali, punti di riferimento dei centri di educazione ambientale come: il LabTer Tigullio, la Cooperativa Hydra, soggetto gestore del Centro di Educazione Ambientale del Parco di Montemarcello Magra, A.L.P.I.M. – Associazione Ligure per i Minori Onlus.
Continua Marcello Massucco: “Mediaterraneo Servizi è stata scelta come società capofila di LEAF rappresentante delle differenti realtà liguri coinvolte nel progetto. A livello nazionale invece il capofila è l’Università di Salerno mentre ulteriori partner coinvolti sono l’Università Campus Biomedico di Roma e Fondazione Mondo Digitale, su scala internazionale LEAF coinvolge realtà provenienti da due continenti e sei diverse nazioni. Il primo step si è concluso lo scorso 23 aprile con la presentazione della bozza di proposta progettuale.”
“Il nostro coinvolgimento nel progetto LEAF è avvenuto proprio durante i mesi di chiusura totale e tutto il lavoro si è svolto a distanza. Abbiamo provato ad immaginare un nuovo futuro per le comunità che verranno coinvolte, liguri, italiane ma non solo, e il tema non avrebbe potuto essere più interessante: i cambiamenti climatici (con tutto quello che si portano dietro) e l’educazione scientifica estesa a tutti i livelli della cittadinanza, con le università ed i centri di ricerca che escono dalle facoltà e dai campus per raccontare i loro studi con e attraverso la mediazione di educatori esperti. Il gruppo di lavoro che si è costituito, ligure e campano, ha portato a termine la stesura definitiva in poco più di due mesi e speriamo davvero che l’affiatamento che si è venuto a creare possa continuare a dare i suoi frutti nella seconda fase progettuale: i risultati della valutazione della prima parte da parte della commissione dovrebbero arrivare a fine 2020” conclude Barbara Biasotti responsabile tecnico-scientifico del CEA Labter di Mediaterraneo Servizi “Il progetto Neptune invece rappresenta un’occasione per lavorare su un tema importante come quello del turismo legato alla subacquea e alla fruizione di siti sommersi, con numeri sempre in crescita, come dimostra proprio l’AMP di Portofino. Lavorare sulle azioni pilota che il progetto mette in atto significa poter vedere da vicino attività innovative che vanno nella direzione di rendere il patrimonio subacqueo alla portata di tutti.”