Dante Alighieri è la prima figura a cui Sestri Levante rende omaggio nel 2021. Nel settecentesimo anno dalla sua morte, il Comune, anche attraverso il lavoro di Palazzo Fascie, organizzerà una serie di eventi dedicati al Sommo poeta. Il Comune aderisce al Dantedì di oggi, giovedì 25 marzo: sui canali social del Comune e di Palazzo Fascie, sarà possibile vedere un breve video in cui diversi volti della città, leggeranno alcuni versi. L’intento vuole essere quello di identificare Dante come bene di tutti, patrimonio universale della cultura, piccola introduzione agli eventi che nel corso dell’anno si terranno in diversi luoghi della città anche con ospiti di rilievo nazionale. Tra gli altri, due giorni dedicati di celebrazione dedicati a Dante a luglio, con la presentazione del libro L’Italia di Dante di Giulio Ferroni, e la riedizione del dramma su Adriano V ad agosto a cura di Mario Dentone con Sandro Antonini. Gli eventi saranno il coronamento del percorso di avvicinamento a Dante avviato già in queste settimane dal Sistema bibliotecario della città, con le clip dedicate alla sua lettura pubblicate sul profilo Facebook di Palazzo Fascie e sul canale Youtube di Segesta magazine.
“La promozione di politiche culturali di ampio respiro, capaci di raggiungere tutte le persone che vivono e che frequentano la nostra città è un lavoro che portiamo avanti da tempo, con azioni mirate alla realizzazione di proposte di alta qualità, declinate nei vari ambiti – dichiara la Sindaca di Sestri Levante, Valentina Ghio -. Negli anni abbiamo assistito ad una grande evoluzione della città in questo senso, che ha aiutato a portare a Sestri Levante eventi importanti: nel 2021 rafforziamo ulteriormente la regia del Comune in questo senso, mettendo al centro delle azioni gli omaggi a quattro grandi figure del panorama culturale nazionale e locale”.
Il 2021 sarà l’anno della collaborazione tra il Comune di Sestri Levante e l’Università di Urbino, unite dalla figura di Carlo Bo in occasione del ventennale della sua morte. Sestri Levante avrà infatti l’onore di ospitare la mostra “Carlo Bo, il Palazzo Ducale. Parole e immagini nelle stanze”, ideata e curata da Tiziana Mattioli per la Fondazione Carlo e Marise Bo. L’esposizione è prevista per il prossimo mese di settembre e sarà accompagnata dalla mostra “La memoria vive a Sestri Levante”, organizzata dal Comune di Sestri Levante insieme a Palazzo Fascie, Roberto Montanari e con la collaborazione della famiglia Bo per accompagnare il visitatore in un’analisi completa della Sestri Levante e della Urbino di Carlo Bo. La serata inaugurale, tra letteratura e fotografia e altri eventi collaterali a Palazzo Fascie, come la presentazione di alcuni libri dedicati, completeranno l’omaggio a una delle più eminenti figure del panorama culturale italiano. La manifestazione sarà occasione per invitare l’Illustrissimo Rettore dell’Università di Urbino e avviare nuovi percorsi culturali da sviluppare anche negli anni a venire.
Il mese di ottobre vedrà la commemorazione del settantesimo anniversario della morte di Giovanni Descalzo. Comune e Palazzo Fascie hanno in programma una giornata dedicata, con la partecipazione di Vincenzo Gueglio e Francesco De Nicola che racconteranno il poeta sestrese attraverso immagini dell’epoca, testi di approfondimento sulla sua figura e sul suo rapporto con Sestri Levante e le figure che vivevano la città.
Il 2020 era invece l’anno del centenario della morte di Vincenzo Fascie: le note ragioni legate alla pandemia non hanno consentito di portare a compimento la mostra che era stata pensata per questa occasione che verrà quindi proposta a dicembre e che sarà un viaggio nella vita del Cavaliere attraverso i documenti presenti all’interno dell’archivio Fascie.
Rimanendo sul tema delle mostre si aggiungono due importanti appuntamenti a quando già descritto: a maggio l’esposizione del pittore e scultore Luigi Grande, amatissimo artista che vive da anni a Sestri Levante e che vanta oltre mezzo secolo di attività con mostre in tutta Italia; ad agosto la mostra di Lino Bersani, pittore, scultore e ceramista, le cui opere sono conservate in raccolte pubbliche e private italiane ed europee.
Conclude l’Assessora alla Cultura Maria Elisa Bixio: “Il 2021 è un anno di memorie e di ricorrenze. Momenti importanti che fanno riaffiorare alla mente suggestioni e fascino per la cultura. Ricordare diventa veramente fondamentale: ci permette di capire chi siamo oggi e cosa saremo domani grazie alle orme di giganti che ci hanno preceduti. Memoria e consapevolezza, tappe della nostra storia, nomi, volti, scritti, date ci accompagneranno in un anno difficile e complicato. Memoria del ricordo e senso delle origini sono i due concetti che ci hanno guidato in questo percorso da regalare in particolare alle nuove generazioni con la consapevolezza che il ricordo fa nascere profonde emozioni, suggestioni e coscienza del proprio stare nel tempo”.