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Gli operai venuti da lontano

ANno

1918

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Questa è una foto particolare che ci parla di lavoro e fabbrica. Tra il 1917 e il 1918 alcune decine di somali, o forse di libici, fu fatto arrivare a Sestri Levante dalle colonie per lavorare in Tubifera. Conosciamo questa storia grazie agli appunti di Vincenzo Maggi, lavoratore in fabbrica che tenne un diario di quegli anni.

Gli operai somali dormivano e mangiavano in fabbrica, tra i banchi da lavoro e i forni. Ma a quanto riporta Maggi non erano abituati al freddo, impreparati e forse svantaggiati dalla lingua. Sul lavoro non rendevano abbastanza e la fabbrica aveva bisogno di produrre senza rallentamenti per esigenze belliche.

Allora fecero venire dalla Puglia altri lavoratori. Questi uomini vengono descritti negli appunti di Maggi come dei “forti mangiatori di peperoni”, ma buoni lavoratori. Li sistemarono in una casetta in via Nazionale. Poi la guerra finì, non sappiamo chi restò e chi andò via.

Sono passati cento anni da questa foto. Quante cose sono cambiate e quanti sono i riferimenti alla nostra quotidianità? La Tubifera non esiste più come i suoi protagonisti, ma resta tuttora quella vocazione particolare di Sestri per il lavoro. La “fabbrica” è un elemento che ci contraddistingue dai paesi vicini. Il suo mondo è parte della nostra cultura, delle nostre storie. E dei nostri ricordi.

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